La prima importante produzione in cui Blu Bit ha scelto di investire è stata la canapa, interessante sotto diversi punti di vista, ambientali, culturali e politici.
Ogni produzione viene intesa infatti non solo in quanto tale, ma come occasione di approfondimento e promozione di cultura della sostenibilità ambientale e sociale, coerentemente con la mission di Benvenuti in Italia e ACMOS, soci fondatori dell’azienda.
In primo luogo si tratta di una coltura interessante in sé, per le proprietà e per la varietà di utilizzi possibili, con un’importante storia e tradizione territoriale in Piemonte e nella provincia di Torino, che solo negli ultimi anni è stata ripresa.
Gli usi sono appunto molteplici, a seconda della tipologia e della lavorazione: alimentare, cosmetico, tessile, bioedile, ricreativo o terapeutico. Alcuni di questi più di altri potrebbero rappresentare soluzioni sostenibili dal punto di vista ecologico, occasioni di lavoro per tante persone e realtà, e possibilità di riscatto e qualificazione di territori.
Ciascuno di questi aspetti va studiato e approfondito nel dettaglio, oltre che praticato sul campo. Purtroppo la cornice giuridica della produzione della canapa presenta diversi ostacoli, incongruenze e opacità, sia per quel che riguarda le specie coltivabili sia per le lavorazioni e gli usi possibili. Questo è dovuto anche e soprattutto all’esistenza di un forte tabù culturale legato alla canapa, in particolare legato all’uso della sostanza ad alto contenuto di THC a scopo ricreativo.
La produzione di Blu Bit riguarda una specie consentita, ad alto contenuto di CBD, ma tutte le attività e iniziative collaterali, di formazione interna o di sensibilizzazione pubblica, vanno e andranno nella direzione di superare questi ostacoli per affrontare il tema della coltivazione di canapa, nel modo più libero e consapevole possibile, senza tralasciare alcun aspetto, stringendo legami e occasioni di confronto con chi da tempo e con più esperienza se ne occupa.
Una delle prospettive più interessanti è quella appunto della cornice giuridica, attraverso la quale si potrebbero sbloccare diverse opportunità, anche dal punto di vista educativo e imprenditoriale.
Per quando riguarda la produzione di canapa CBD Blu Bit segue con interesse la proposta di legge regionale in Piemonte per il supporto alla filiera della canapa, in particolare l’investimento attivo da parte delle istituzioni per quanto riguarda l’inserimento e la promozione di questi temi nei percorsi di formazione scolastici.
In seconda battuta Blu Bit segue con interesse tutto il dibattito legato alla legalizzazione della sostanza ad alto contenuto di THC, promosso tra gli altri dalla Campagna Meglio Legale, principalmente per due motivi legati al mercato della sostanza. Da un lato la produzione e distribuzione sono in mano principalmente alla criminalità organizzata, che vede garantito un grande potere non solo in termini economici, aspetto molto negativo per uno stato in cui si deve favorire la cultura della legalità democratica. Dall’altro per quanto riguarda il consumo e i consumatori: migliaia di persone, di cui tanti giovani con cui Acmos attraverso la propria attività educativa ha a che fare, sono consumatori abituali della sostanza, e si trovano a doverlo fare in un contesto di illegalità che non favorisce la tutela nell’acquisto e nel consumo, la consapevolezza sugli effetti della stessa, la possibilità di contesti di socializzazione del tema e delle sue conseguenze, anche in termini di dipendenza.
Questi sono alcuni dei motivi che spingono Blu Bit a investire nella produzione e distribuzione della canapa, e nel continuo approfondimento e sensibilizzazione.
