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Per un’agricoltura sociale

Fin dalle sue origini l’azienda agricola Blu Bit ha scelto di affiancare al suo impegno nel campo ambientale e agricolo, uno sguardo attento all’aspetto dell’integrazione e della giustizia sociale. Per questo motivo si è attivata sin da subito per formarsi riguardo gli aspetti innovativi e multifunzionali dell’agricoltura sociale, nell’ottica di sperimentare nuovi percorsi e farsi promotrice di buone pratiche in questo settore.

Ma che cos’è l’agricoltura sociale?

Si tratta di un metodo di gestione delle attività per il quale l’aspetto produttivo di un’azienda agricola si coniuga con la promozione della salute e la valorizzazione del territorio, con azioni di riabilitazione e cura, di educazione ambientale e alimentare, di formazione, di supporto alla comunità locale, di accoglienza, di inserimento lavorativo per specifiche tipologie di utenti, di aggregazione e di coesione sociale nei confronti di soggetti maggiormente vulnerabili.

La filosofia “sociale” di questo ramo crescente dell’agricoltura comprende anche una serie di pratiche virtuose. Ad esempio i metodi di produzione biologica, biodinamica e a basso impatto ambientale, i canali di vendita a filiera corta o a “chilometro zero” (inclusi i “Gas”, i “Gruppi di acquisto solidale”), l’attenzione “democratica” agli strumenti informativi e comunicativi e la propensione a lavorare in rete, privilegiando la dimensione territoriale.

L’obiettivo è quello di migliorare lo stato di salute fisico e mentale delle persone attraverso la possibilità del lavoro in campagna; con ricadute positive anche a livello sociale, territoriale e di spesa pubblica.

Questa pratica è stata incoraggiata a livello europeo a partire dal 2001, come aspetto della multifunzionalità in agricoltura. In Italia è stata per la prima volta accolta e disciplinata da una legge approvata dalla camera il 15 luglio 2014, alla quale sono seguiti adattamenti a livello regionale con incentivi di diverso tipo.

Alcuni esempi di queste esperienze sono:

  • Agriasili e Fattorie didattiche
  • Case famiglia
  • Servizi di domiciliazione dei pasti
  • Laboratori di animazione
  • Esperienze in strutture ospedaliere e carcerarie
  • Beni confiscati alle mafie
  • Ortoterapia
  • Orti urbani
  • Servizi per accoglienza per migranti, dipendenze, disabilità
  • Inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati
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Tali servizi permettono di restituire valore alla comunità allargata, mettendo in contatto due settori caratterizzati da debolezze storiche, l’agricoltura e il sociale.

L’agricoltura sociale è utile a tutti, perché?

L’agricoltura sociale lega il valore economico creato dall’impresa agricola con le competenze degli operatori pubblici e del terzo settore, facilitando:

  • l’uso di risorse già esistenti nelle aziende agricol
  • il collegamento tra servizi sociali e vita quotidiana
  • la promozione di nuovi concetti di salute
  • la definizione di percorsi solidi dal punto di vista tecnico-economico agricolo
  • la riduzione dei costi di investimento – materiali ed umani – dei progetti
  • la crescita della reputazione delle aziende partecipanti e delle loro offerte
  • la crescita dei livelli di responsabilità collettiva nei territori e nelle comunità ruralila capacità di attrazione dei territori coinvolti
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In particolare, l’agricoltura sociale alza il livello di fiducia reciproca dentro la comunità, incontrando contemporaneamente sia le esigenze del mercato sia della società civile, producendo così circoli virtuosi di valore e corresponsabilità.

In questo senso noi di Blu Bit crediamo nell’agricoltura sociale come modello di società che vorremmo costruire, in cui vi sia una tecnologia a servizio dell’uomo e non viceversa.

Bibliografia:

  • LA VERA AGRICOLTURA SOCIALE FA BENE ALL’ITALIA” – 1° Rapporto Coldiretti sull’agricoltura sociale
  • LINEE GUIDA PER PROGETTARE INIZIATIVE DI AGRICOLTURA SOCIALE” – A. Pascale, di INEA (ISTITUTO NAZIONALE DI ECONOMIA AGRARIA)
  • L’AGRICOLTURA SOCIALE NELLA NORMATIVA REGIONALE ITALIANA” – di RETE RURALE NAZIONALE
  • Legge 18 2015, n. 141, articolo 1, in materia di “Disposizioni in materia di agricoltura sociale.
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